La corruzione è un reato oscuro. Subdolo, difficilmente riconoscibile. “Le mafie hanno lasciato per strada i morti e danni visibili, la corruzione molto meno ma i suoi effetti non sono inferiori”.
Raffaele Cantone, presidente dell'Anac, l'Autorità Nazionale Anticorruzione, sgombra subito il campo dagli equivoci e spiega ai ragazzi, che ha incontrato per la quinta edizione del Festival Filosofico del Sannio, organizzato dall’Associazione culturale filosofica “Stregati da Sophia”, che la corruzione ha creato danni soprattutto a loro.
“Appare un reato da grandi – spiega il magistrato – ma siete voi giovani a pagare. La corruzione è un furto di futuro, un furto di democrazia” dice agli studenti che hanno affollato il Cinema San Marco per l'appuntamento.
Ispirato dal presidente del tribunale di Benevento, Marilisa Rinaldi che ha voluto citare proprio il passo del Critone di Platone in cui Socrate non si lascia corrompere, Cantone si lascia andare ad un delizioso amrcord.
“Da liceale – racconta – ero un appassionato di Antigone, che combatteva contro le ingiustizie anche contro la legge. Con il tempo, però, il mio mito è diventato Socrate che pur sapendo che la legge è ingiusta la rispetta così profondamente da accettarne le conseguenze”.
Un richiamo all'analisi di quelle “pulsioni emozionali che ci fanno dire viva la disobbedienza civile”. “Spesso – aggiunge – lo diciamo senza capire di che si tratta”.
Poi pone l'accento su quella “retorica della legalità” che infarcisce sistematicamente il mondo della formazione. “Non credo nel disinteresse dei ragazzi, credo che si siano scocciati di sentire parole vuole”.
E ancora agli studenti spiega: “La corruzione è una filosofia sbagliata di vita, è la scelta di chi vuole ottenere il risultato per vie traverse. Mette in discussione il merito e distrugge il futuro”.
Uno sguardo lucido e sereno. Ma, al tempo stesso, appassionante. Una battaglia intrapresa da tempo di cui solo l'ultimo tassello è il libro: La corruzione spiegata ai ragazzi che hanno a cuore il futuro del loro Paese (2018).
Un incontro ricco di spunti che ha preso il via con la presentazione della presidente dell'Associazione “Stregati da Sophia”, Carmela D'Aronzo che ha ricordato il percorso dell'iniziativa e il coinvolgimento dei più giovani nel progetto. Splendide le scenografie a tema curate dai giovani del Liceo artistico che di volta in volta creano una cornice unica e speciale.
A concludere l'appuntamento Aldo Policastro, Procuratore della Repubblica di Benevento.
