Con la manifestazione denominata “Epigrafi e graffiti della città di Benevento”, l’Associazione Amici dei Musei e dei Beni Culturali del Sannio, ha aderito alla XV Giornata Nazionale degli Amici dei Musei, sviluppando il tema indicato dalla Fidam: Dal museo alla strada? Conoscere, conservare, promuovere.
La manifestazione ha registrato una lusinghiera partecipazione di soci e simpatizzanti provenienti anche dalla provincia, attenti alle illustrazioni delle antiche epigrafi che si incontrano nel tratto Rocca dei Rettori – Corso Garibaldi e traverse, fornite dalla storica Paola Caruso, affiancata da alcuni baldi studenti del Liceo Classico di Benevento.
Nel cinquecentesco Palatium Civitatis, fatto costruire da Paolo V e che conserva un patrimonio di 23 epigrafi, la storica Lilli Notari ha letto le pagine più significative di un vero “giornale di pietra”.
La prima parte della manifestazione si è conclusa davanti alla meravigliosa Port’Aurea, dove il funzionario della Soprintendenza Gerardo Marucci ha accompagnato i partecipanti alla scoperta dei “Misteriosi graffiti sull’Arco di Traiano”, titolo di una sua fortunata pubblicazione.
Dopo una breve pausa pranzo, è stato completato il percorso sul Ponte di Santa Maria della Libera, voluto da Pio VI, sul quale si erge un’epigrafe del 1780 che ricorda la costruzione di una nuova strada tra Porta Rufina e l’Epitaffio. Tra l’altro, è tornato con dolore alla mente, nell’articolato racconto storico a più voci, l’ingiustificato abbattimento, nel 1987, della chiesetta d’origine longobarda da cui il ponte prende il nome.
Il 5 settembre 1860, dopo otto secoli di dominio della Chiesa, l’ultimo delegato pontificio, Odoardo Agnelli, prima di lasciare definitivamente Benevento, ricevette l’onore delle armi davanti alla predetta epigrafe, recentemente restaurata dalla Soprintendenza su richiesta dell’Associazione Amici dei Musei e dei BB.CC. del Sannio, dopo l’avvenuto imbrattamento con bomboletta spray. La nota è a firma del prtesidente Alfonso Bosc.
Redazione Bn