Nell’Aula Magna dell’Istituto Superiore “Palmieri-Rampone-Polo”, si è tenuta una conferenza programmatica per presentare la terza edizione del progetto “Emergenza ambiente: arte del recupero, del riciclo e della sostenibilità”, organizzato dalla Società Dante Alighieri di Benevento con il patrocinio della Regione Campania, nato e concretizzato nell’IPIA Palmieri e a cui partecipano realtà scolastiche e culturali diverse.
La finalità del progetto è quella di rendere i ragazzi sempre più consapevoli nella fruizione di beni, al fine di spingerli ad un prelievo più attento delle risorse che non possono essere rinnovate dalla natura e alla progettazione di prodotti che siano capaci di diventare nuovi beni.
Si cerca di educare gli allievi a modificare il concetto di rifiuto, inteso come oggetto che ha terminato la sua funzione, in risorsa e a fare in modo che si acquisisca una nuova sensibilità culturale sulla quale basare nuovi e virtuosi comportamenti individuali per porli all’attenzione di altri.
Quest’anno le realtà partecipanti sono l’Istituto “Palmieri-Rampone-Polo” di Benevento con i settori moda e meccanico del “Palmieri” e grafico del “Rampone” con la partecipazione del proprio gruppo musicale “In-Canto dell’anima” , l’Istituto Superiore “Aeclanum” di Mirabella Eclano (Avellino) e “L’Areopago Letterario”, rivista di Lancusi (Salerno).
Dopo il saluto della Dirigente scolastica Assunta Fiengo e della Presidente della Società “Dante Alighieri” di Benevento Maria Catapano, si sono susseguiti gli interventi, coordinati dal Preside Giuseppe Russo segretario della “Dante”, del giornalista e scrittore Michele Sessa direttore della Rivista l“L’Areopago Letterario”, e di Alfonsina Mascia e Maria Cuciniello docenti dell’Istituto.
La manifestazione si è conclusa con le note musicali del coro “In-Canto dell’Anima” curato da Teresa Mazzarella, Chiara Mazzone, Antonio Mazzone e Nicoletta Di Rubbo , con un gruppo di allievi del “Palmieri” che ha eseguito il ballo de “La pizzica” e la sfilata di moda in cui sono stati indossati abiti realizzati nei laboratori con tessuti avanzati alle aziende del settore tessile locale e ornati da piccoli oggetti di scarto come linguette di lattine, sugheri, fazzolettini di carta, elementi metallici, coordinati e diretti dalle insegnanti Anna Maria Di Rubbo, Silvana De Cicco, Angela Covino e dall’Assistente di Laboratorio Fernanda Colarusso.
Redazione Bn