Aquino tra jazz e bici. «Riverberi? Torna il prossimo anno»

Il musicista presenta Aqustico Vol 2 e il suo tour in bici fino ad Oslo

Il musicista sannita presenta il suo nuovo disco "Aqustico" e il suo tour in programma su due ruote, da Benevento ad Oslo

Benevento.  

Cento concerti per Aqustico non sono bastati. Luca Aquino ha deciso di rinnovare il sodalizio con con il fisarmonicista irpino Carmine Ioanna ed è tornato con Aqustico volume 2, per l’etichetta discografica “Riverberi”.

Nove tracce, tutti brani inediti del trombettista beneventano ad eccezione di uno firmato da Carmine Ioanna e di una cover di Charles Aznavour.

«Un album registrato in tre ore, musica per gran parte ispirate dalla bicicletta, come risulta chiaro dall'opera in copertina firmata dall'artista Mimmo Paladino».

Il maestro della Transavanguardia ha disegnato una bicicletta come rinvio ideale al tour musicale su due ruote che Aquino affronterà fino a Oslo.

«L'ho composto in pochissimo tempo ma è maturato negli ultimi due anni spesi a preparare il mio Jazz Bike tour». Così commenta Luca Aquino sul disco che sarà presentato il 23 giugno a palazzo Paolo V.

Qualche giorno dopo, il primo luglio, ci sarà un concerto all'alba e poi la partenza del Jazz Bike tour.

40 giorni, 3500 chilometri, non solo un'impresa fisica ma anche un imponente percorso artistico con tappe in cui Aquino presenterà i suoi progetti musicali e incontrerà altri artisti.

«La bicicletta e la tromba, come il ciclismo e il jazz sono uniti dal senso di libertà seguendo però le regole, dalla necessaria dedizione che occorre dedicar loro, dalla passione, dalla costanza, dall'allenamento».

Due mondi paralleli per Aquino, che in questa tappa della sua carriera artistica, non manca di lanciare un messaggio per la mobilità sostenibile, incentivando all'uso delle bici, sensibilizzando al rispetto dei ciclisti ma anche richiamando l'attenzione sull'ordinanza sindacale che a Benevento vieta di percorrere Corso Garibaldi in bicicletta.

«Partirò a Benevento da una strada chiusa alle due ruote e arriverò ad Oslo dove potrò accedere solo con la mia bici. E' strano e inutile. Spero che si possa cambiare idea».

E ancora sul Jazz Bike tour chiarisce la scelta di location con impianti ad impatto zero. «Per la maggior parte saranno concerti acustici che richiamano anche all'idea di base del festival Riverberi che invitava il musicista a suonare dialogando con l'ambiente che lo ospitava».

E proprio su Riverberi, l'amato jazz festival nato a Benevento, per la direzione artistica del trombettista sannita, Luca Aquino ci regala la novità: «Ne sentiamo la mancanza, è un festival della città. Tornerà, da maggio a settembre del prossimo anno».