Umori di fondo, la sannita Cancellieri espone ad Avellino

Sabato alle 18 l'inaugurazione presso la Be Food di Avellino

Benevento.  

Si intitola “Umori di Fondo” la personale della pittrice sannita Sara Cancellieri che sarà inaugurata sabato (18 aprile), alle 19 presso la Be Food Gallery, di Avellino.

“E', quella di Sara Cancellieri, un'espressione artistica da leggere, assimilare e partecipare senza fretta. I corpi nudi e gli animali che popolano il suo universo figurativo appaiono perennemente in bilico, fra un presente dai contorni incerti ed indefiniti e un altrove materiato dei colori del mito”.

Così spiega il testo critico di Barbara Matetich sui lavori di Cancellieri e prosegue “A questo dualismo spazio-temporale molto contribuisce la tecnica dell'acquerello, che consente effetti di trasparenza, luminescenze improvvise, sovrapposizioni quasi oniriche. Sul candido supporto della carta, l'acquerello si asciuga e si prosciuga, fissando confini di concretezza, ma, al tempo stesso, sfumando le immagini in un'ambientazione che suggerisce all'osservatore una visione complessiva, all'interno della quale i singoli particolari sono presenti come evocatori di un'atmosfera, di un altrove che l'artista può delineare solo con la complicità dello spettatore. Alla base delle opere di Sara Cancellieri vi è indubbiamente una ricerca concettuale, che rimanda all'oggettività figurativa dell'arte medievale, da un lato, e al simbolismo mitopoietico, dall'altro. Nei nudi, in particolare, la carta e la pelle coincidono, supporto unico di una storia universale che, attraverso le pieghe e le rughe, racconta la ieraticità del corpo umano, il femminino sacro, i cicli inarrestabili della natura. L'artista, così, attraverso la trama di colori fluidi ed evanescenti, fissa i segni del tempo, che si consumano e svaniscono, ma restano concreti e immutabili, come l'eterno ritorno della vita e della natura”.

Ricerca, selezione, scoperta, visioni, gusto: questi gli elementi alla base di Be Food Gallery. E' solo attraverso il confronto e l’intreccio di differenti linguaggi che l’arte può parlare una lingua. E' solo nello scambio e nell’intersezione dei saperi che si staglia l’esemplarità di un’esperienza altrimenti indicibile. E' per dar voce alla pittura, all’artigianato, al manufatto, al design che Segniversi, attraverso un sopralluogo nelle esperienze dei mestieri dell’arte ed una selezione accurata di un comitato scientifico composto da addetti ai lavori, allestisce e rende visibile la Be Food Gallery.

E' ad Andy Wharol che spetta il merito di aver fondato a New York la prima Factory. Su quel modello ogni capitale del mondo ha provato a ricreare l’atmosfera che regnava in quelle fumose stanze. E Be Food Gallery è un laboratorio d’arte permanente: centro di studio ed esposizione per artisti. Be Food Gallery si confronta con la mano sapiente dell’artista e l’artista con le suggestioni dello spettatore. Affinchè l’arte non rimanga relegata nelle stanze e alle pareti di un museo, ma prenda vita nell’immaginario di ognuno di noi per farsi quel sentire che anticipa e consente la conoscenza. Un viaggio, che partendo dal patrimonio intangibile dell’Irpinia e dalle radici dei prodotti figli della nostra terra, si muove verso luoghi dai linguaggi nuovi e inesplorati alla ricerca di un’estetica diversa che si sviluppa nella ricerca e nella scoperta.

La sezione di Be Food Gallery è, all’interno di un progetto più ampio, non solo spazio di incontro e di scoperta, ma momento di scambio che mescola gusto e tipicità, arte e sapore, design e forme nuove in un connubio in cui, però, ogni traccia risulta essere protagonista. L’obiettivo è veicolare il senso al viaggio attraverso una galleria tematica, arredata da contenuti e prodotti di una terra. Ed è con questa fotografia che viene allestita la Be Food Gallery calendarizzando una programmazione annuale sistematica che segue le linee guida dell’intero progetto Be Food. La mostra sarà visitabile fino al 13 maggio.