Sabato, dalle 19.30, all’Arte/Studio Gallery di Mario Lanzione, in via Sant’Agostino 15, a Benevento, si svolgerà Interferenza, mapping audiovisivo di Flaviano Esposito e Nello Mormile, nell’ambito della mostra nascondere, origini, di Gianmarco Biele, Andrea Bolognino, Vito Chianca, Vincenzo D’Argenio, Alessandra Donnarumma, Antonio Spagnoletti Cirocco, a cura di Mario Francesco Simeone.
Il videomapping, una delle declinazioni più recenti e spettacolari della videoarte, usa la superficie architettonica non solo come supporto alla proiezione ma come elemento da trasfigurare con effetti tridimensionali e di luce e ombra che creano un ambiente dinamico e di forte impatto, simile agli esiti della realtà aumentata.
Interferenza, spin-off di nascondere, origini, sviluppa una nuova linea interpretativa, derivata dai temi che hanno orientato la mostra. Esposito e Mormile compiranno un’operazione immateriale negli spazi della galleria, intervenendo sulle opere già in esposizione e sulla scansione dell’architettura attraverso un sistema di proiezioni e suoni, creando una struttura sensoriale e concettuale da sovrascrivere su quella dell’allestimento originario. L’interferenza, in fisica, è una sovrapposizione di onde, solitamente provenienti dalla stessa sorgente, che può essere costruttiva o distruttiva. In questo caso, l’incontro si sviluppa tra il linguaggio sedimentato delle opere allestite e quello virtuale delle proiezioni in corso di svolgimento. Un dispositivo complesso della percezione che nasconde la realtà deformando l’esistente, fraintendendo le costruzioni del senso per originare altri segni.