Benevento capitale della "Langobardia minor"

La mostra bibliografica aperta al 16 al 30 dicembre

Benevento.  

Venerdì 16 dicembre 2016, alle ore 11,30, presso la Biblioteca Provinciale “A. Mellusi” di Benevento al Corso Garibaldi, si inaugura la Mostra bibliografica “Benevento – Capitale della Langobardia Minor”. L’evento, curato dalla Cooperativa Epsilon, rientra, per disposizione del Presidente Claudio Ricci, nell’ambito del progetto “I Longobardi e il Sannio” promosso dalla Provincia di Benevento, d’intesa con la Regione Campania, e resterà aperto al pubblico sino al 30 dicembre 2016. La mostra si pone l’obiettivo di far conoscere e valorizzare il pregevole patrimonio librario della Biblioteca Mellusi e della Biblioteca del Museo del Sannio, con l’esposizione di testi antichi e moderni e l’allestimento di una pannellistica esplicativa. L'intento del progetto culturale è quello di illustrare le fasi e le tematiche principali della cultura longobarda nel Mezzogiorno d’Italia. La mostra, dunque, costituisce un viaggio, se pur breve, nella memoria della “Langobardia minor” per la riscoperta dell’identità di un popolo attraverso i temi e gli aspetti più salienti della civiltà longobarda dal Ducato al Principato, dal paganesimo al cristianesimo.

La didattica e la pannellistica, realizzate da Epsilon per l'occasione, illustrano il mito e le origini del popolo Longobardo, documentano parte di una lunga storia, dalla nascita del Ducato di Benevento al Principato; presentano le testimonianze architettoniche e artistiche; ed, in sostanza, offrono ai visitatori e soprattutto alle scolaresche l’opportunità di leggere una parte della storia di Benevento attraverso la conoscenza della civiltà longobarda: siti archeologici e monumenti, i loro centri di potere, i luoghi di culto, le mura e le torri, le necropoli con i loro tesori, gli straordinari personaggi. Obiettivo della mostra è, dunque, documentare il peso avuto dalla cultura e dalla civiltà longobarda nella storia del Medioevo, particolarmente nel Sud, dove questo popolo ha saputo radicarsi per tanti secoli lasciando una profonda impronta. Il Presidente Ricci ha dichiarato: “Lo studio dell’epoca longobarda è ovviamente materia riservata ai medievisti; è, invece, dovere delle Istituzioni locali presentare a tutti i cittadini, anche ai non specialisti, quelle opportunità e quegli strumenti, concepiti però con rigore scientifico, per far conoscere ed apprezzare gli elementi fondanti della civiltà locale e le nostre stesse radici. Sono grato alla Cooperativa Epsilon per aver promosso e curato questa ulteriore tappa nel lungo percorso che stiamo offrendo ai concittadini per apprezzare le istituzioni e i tesori della Langobardia minor”.

Redazione