Il fango dell'alluvione diventa arte... e conquista Napoli

Successo per la tappa partenopea della mostra Maf

Benevento.  

«E' andata benissimo. Siamo davvero soddisfatti della riuscita di questo progetto». Rosanna De Cicco, direttore artistico della mostra itinerante MAF – Memoria, Arte e Fango, è entusiasta. 
La tappa napoletana si è rivelata un successo. Obiettivo centrato per l'esposizione promossa da Mediterraneo Sociale che mette in mostra diciotto opere d’arte create da eminenti artisti della scena contemporanea utilizzando le bottiglie di Aglianico e Falanghina del Sannio DOCG salvate dall’alluvione che ha flagellato il Sannio nell’ottobre 2015.

La mostra, che ha debuttato a Benevento a un anno esatto dall’emergenza è approdata a Napoli e la scorsa settimana è stata installata negli spazi della chiesa di Sant’Aniello a Caponapoli.
«Abbiamo ricevuto l'attenzione di artisti e specialisti del settore. E con il Museo Madre si è stabilita una bella intesa. Un rapporto positivo basato sulla sinergia che può rappresentare un momento di crescita e collaborazione». 
L’iniziativa ha ricevuto il Matronato della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, mentre numerosi e autorevoli sono i patrocini morali. 
«Al finissage di ieri – prosegue De Cicco – è intervenuto lo storico dell'arte napoletano Angelo Calabrese che ha dedicato all'evento una particolare e centratissima lettura».

MAF – Memoria, Arte e Fango, prodotta da Mediterraneo Sociale, recupera le bottiglie con sopra ancora il fango dell’esondazione del fiume Calore e le ripropone nelle vesti di diciotto pezzi d’arte unici, per narrare la memoria dell’alluvione e simboleggiare l’importanza di preservare una relazione armonica tra le caratteristiche dell’ambiente e il patrimonio di know-how delle comunità che lo abitano.
Illustre e internazionale la rosa dei nomi dell’arte contemporanea che firmano questo percorso di arte totale: Arcangelo, Giulio Calandro, Filippo Cannata, Mario Ciaramella, Rosanna de Cicco, Antonio Fallarino, Eugenio Giliberti, Biagio Maio, Umberto Manzo, Mario Mascia, Pasquale Palmieri, Perino & Vele, Giuseppe Perone, Lucio Perone, Edoardo Rossi, Michele Spina, più due opere dei licei artistici di Benevento e Cerreto Sannita.

Ora l'esposizione tornerà nel Sannio. Il progetto sarà al museo MEG Solopaca, dal 4 al 10 gennaio 2017. Qui, il giorno 10 gennaio, le bottiglie verranno battute all’asta, alla presenza del notaio Salvatore Grasso di Poggiomarino. MAF, infatti, ha una finalità rigorosamente no-profit e il ricavato è destinato a ultimare il restauro delle due tele settecentesche di Decio Frascadore, che si trovano nella Chiesa Madre di Solopaca.

 

Madel