Volto coperto e guanti alle mani. Hanno terrorizzato le vittime: una coppia di anziani di Apice. Stavano dormendo nella loro abitazione quando si sono visti piombare addosso quattro banditi. Era all'incirca l'una e mezza. I malcapitati sono stati svegliati all'improvviso, hanno dovuto fare i conti con i malviventi, che li hanno minacciati senza avere neanche bisogno di mostrare le armi.
“State tranquilli e non muovetevi, diteci dove sono custoditi oro e soldi e non vi accadrà nulla di male”, hanno urlato ai due settantenni, che, comprensibilmente impauriti, non hanno potuto far altro che obbedire. Arraffato il bottino, gli autori dell'incursione se la sono svignata, riuscendo a far perdere le loro tracce. Quando è scattato l'allarme, sul posto sono accorsi i carabinieri, che hanno avviato le indagini per risalire ai responsabili del colpo.
L'episodio segue quello registrato lo scorso 9 settembre a Telese Terme, dove un 66enne aveva vissuto una notte da incubo dopo essere finito nel mirino di quattro balordi che lo avevano legato, bloccandogli mani e piedi con delle fascette di plastica, e l'avevano costretto a distendersi sul pavimento, dove era rimasto per ore. E sempre quattro erano stati i rapinatori che il 20 agosto, a Pontelandolfo, e il 15 luglio, a Ceppaloni, si erano introdotti nelle case di persone anziane.
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