L'ho ucciso per amore. Un'intera comunità è sotto choc

Tragedia a Montesarchio. Il sindaco: "Rimaniamo tutti colpiti. Luigi è stato un padre adorabile"

Montesarchio.  

Prima ha ucciso il figlio disabile con una coltellata dritta al cuore e poi ha tentato di togliersi la vita. Dramma familiare a Montesarchio, nel beneventano, dove un’intera comunità è sotto choc. Triste risveglio per chi conosceva Domenico e la sua famiglia. Gente perbene, stimata da tutti in paese. Luigi, ex segretario comunale in pensione, ha dedicato la sua vita al figlio disabile, frutto del suo primo amore. Dopo la morte della moglie, oltre trent’anni fa, l’uomo è stato l’unico a prendersi cura del ragazzo.

“L’ho ucciso per amore”, avrebbe dichiarato agli inquirenti. Una vita segnata dalla sofferenza, e proprio per porre fine a tanto dolore l'uomo avrebbe deciso di ucciderlo. Probabilmente l'ha accoltellato mentre dormiva e subito dopo ha tentato di farla finita, prima tagliandosi la gola con delle forbici poi lanciandosi dalla finestra del bagno. Tentativi falliti grazie all'intervento dei soccorsi che cono stati allertati dai vicini di casa dopo aver sentito le urla provenire dall'appartamento della famiglia Piacquadio. 

Attualmente il 72enne è rinchiuso nella caserma dei carabinieri di Montesarchio, accusato di omicidio. Tra la popolazione resta tanto dolore. “Rimaniamo tutti colpiti - ha commentato il primo cittadino di Montesarchio, Franco Damiano - conosco bene Luigi, è una persona fantastica ed è stato un padre adorabile. Credo abbia avuto una caduta psicologica in un momento particolare. Rimaniamo tutti attoniti rispetto al dolore della famiglia”.

Giodin