Incendio in Procura, l'impresa di un poliziotto limita i danni

Il giovane caudino si lancia nelle fiamme per evitare il peggio. Ecco il suo racconto

"Le fiamme avrebbero provocato ingenti danni ai server informatici.."

Montesarchio.  

Non ci ha pensato due volte e istintivamente si è lanciato tra le fiamme per limitare quanto più possibile i danni. E' stata l'impresa di Giuseppe Minucci, poliziotto di Montesarchio in servizio presso la Procura di Napoli dove ieri si è sviluppato un incendio nel sottoscala dell'edificio. L'agente caudino, con altri suoi colleghi, è intervenuto per domare le fiamme prima ancora dell'arrivo dei vigili del fuoco cercando di fare il possibile con un estintore. Minucci è stato trasportato in ambulanza presso l'ospedale napoletano "Loreto Mare" per intossicazione, dopo poche ore è stato dimesso e le sue condizioni non sono gravi.

"Ho subito capito che le fiamme avrebbero provocato ingenti danni ai server informatici - racconta il giovane poliziotto ad Ottopagine - in quella sala sono conservati in memoria numerosi dati sensibili e non ho esitato un secondo e sono entrato nella sala in fiamme. C'era una fitta coltre di fumo nero da combustione di plastica, un odore acre e non vedevo nulla ma conoscevo a  memoria l'esatta collocazione dei server e ho svuotato su di essi un'intero estintore a polvere. Ho perso i sensi per pochi secondi e inizialmente mi ha soccorso un mio collega e dopo poco è arrivata l'ambulanza. E' stato rischioso ma sono fiero del lavoro che faccio".  Per quanto riguarda l'incendio è stata esclusa l'ipotesi dolosa. 

GioDin