"Ho paura di andare in carcere perché sono innocente. A Maria non ho fatto nulla. Non le avrei mai fatto del male". Lo dice Daniel, il giovane romeno indagato raggiunto oggi dai giornalisti di Ottochannel Cristiano Vella e Andrea Caruso. In una intervista rilasciata ai cronisti racconta come in quella struttura non sia mai stato e soprattutto di non avere ucciso Maria, di essere innocente. In quella struttura per ricchi, racconta, lui non c'è mai stato. Il 21enne difeso dall'avvocato Giuseppe Maturo ha ricostruito quanto accaduto quella sera affermando che tante persone lo hanno visto dalle 20 a mezzanotte lungo le strade di San Salvatore Telesino e di Telese.
Danel è un operaio agricolo, era un amico di famiglia e ora è il maggiore indiziato per la morte di Maria Oana Ungureanu nella comunità di San Salvatore Telesino. Le ipotesi: omicidio volontario e stupro. Lui si difende:«Sono innocente non le avrei mai fatto del male». L’autopsia di ieri ha accertato che Maria, 9 anni, aveva segni di violenza sessuale che forse risalivano anche a prima di domenica sera, e che è morta per asfissia.
Redazione Bn