Poco meno di sette anni fa era stato arrestato, in concorso con un minore, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Lui era finito ai domiciliari (successivamente era tornato in libertà), mentre le porte del centro dei Colli Aminei si erano aperte, all'epoca, per un sedicenne, giudicato separatamente. Un'accusa dalla quale Edgardo Guarino, 26 anni, di San Giorgio del Sannio, è stato assolto per non aver commesso il fatto. E' la sentenza pronunciata dal giudice Simonetta Rotili al termine del processo a carico del giovane, che, difeso dall'avvocato Angelo Leone, era stato fermato nel settembre 2009 dai carabinieri della Stazione sangiorgese. I militari erano entrati in azione all'interno del Parco urbano, dove avevano sequestrato oltre 150 grammi di hashish. Tredici erano in possesso del sedicenne, altri 130 erano stati rinvenuti nella sua abitazione, il resto in alcune fioriere. Il coinvolgimento di Guarino era scattato perchè era stato ritenuto responsabile di aver segnalato al minore, notato mentre cedeva una dose, la presenza dei carabinieri.
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