Due anni, pena sospesa, ed il risarcimento dei danni, da liquidarsi in separata sede, in favore della parte civile. E' la condanna inflitta dal giudice Fallarino a Filomeno De Palma, di Morcone, riconosciuto responsabile di calunnia. Secondo la Procura, aveva accusato di usura un imprenditore, sapendolo innocente, in relazione ad un prestito di 80mila euro. In particolare, aveva sostenuto che il titolare della ditta gli avrebbe chiesto in cambio assegni per un importo di 105mila euro.
L'imputato è stato difeso dall'avvocato Roberto Prozzo, mentre la parte civile è stata rappresentata dall'avvocato Sergio Rando.