Nessun segno esterno di violenza. L'hanno rinvenuto riverso sul volante dell'auto che stava guidando. Era ancora in moto quando l'hanno notata lungo la carreggiata. Pioveva, c'era la nebbia in quella zona di montagna a Cautano. Tempo maledetto, ad incorniciare la tragica fine di un 32enne. Ne aveva tanti Gianluca. E' riuscito a frenare la macchina, poi si è accasciato. Il cuore ha smesso di battere nel suo petto. Se è andato così, per sempre, e ora solo l'autopsia potrà stabilire cosa abbia messo la parola fine sulla sua esistenza. Un dramma che potrebbe essersi consumato ieri sera o nella notte, ma che è stato scoperto questa mattina. (continua a leggere sull'App di Ottopagine)
Esp