Quindici anni, tre in meno di quelli proposti dal sostituto procuratore Marilia Capitanio. E' la condanna inflitta dal giudice Maria Ilaria Romano con rito abbreviato – con una riduzione, dunque, di un terzo della pena - a Damiano De Michele, 34 anni, originario di Pontelandolfo, operaio, accusato di aver ucciso e poi occultato il cadavere di Aurora Marino, 51 anni, assicuratrice, di Morcone.
Risale allo scorso gennaio l'omicidio di una persona molto conosciuta, che da sempre si spendeva per aiutare i bimbi in difficoltà. Era presidente dell'associazione onlus Pantera, di cui l'uomo era collaboratore. Lui aveva confessato di averla ripetutamente accoltellata perchè temeva che lei potesse rivelare la loro relazione. Trenta i colpi che le aveva inferto, poi aveva pulito la scena dell'orrore. Aveva avvolto il corpo in una coperta, lasciandolo nel corridoio dell'appartamento nel quale doveva trasferirsi con la compagna, in stato di gravidanza.
Pochi minuti fa la sentenza. L'imputato è stato difeso dall'avvocato Andrea De Longis junior, che aveva chiesto il minimo della pena e l'insussistenza del reato di occultamento (escluso dal giudice), mentre i familiari della vittima, parti civili, sono stati rappresentati dagli avvocati Claudio Conte, Riccardo Venditti e Pierpaolo Marino. (leggi l'approfondimento sull'App di Ottopagine)
Enzo Spiezia