Conta dei danni e promesse mancate, l'ira del sindaco Canonico

Il primo cittadino di Baselice: in passato troppe promesse. Ora fatti e fondi

Ponti rotti. Sei in tutto. Tutti impercorribili, tranciati spezzati. Si tratta del Ponte sul Cervaro, quello alla Località San Felice, Il Fosso Rognoso, quello alla località Castellucci, quello a Santa Lucia e quello a Iaccio di Maggio

Baselice.  

Case ancora isolate e sindaco e amministratori con volontari e volenterosi in marcia per portare cose, beni di prima necessità a chi resta isolato per l'alluvione. Il summit con il ministro Galletti lascia perplessi gli amministratori locali, che si dicono scottati da un passato scandito dalla solita sequela di promesse non mantenute di un Governo che sentono, da troppo tempo, sempre più distante. «Ci hanno assicurato lo stato di emergenza a stretto giro. Ci auguriamo che alle parole seguano subito i fatti - così il sindaco di Baselice Domenico Canonico -. Restiamo scottati da un passato recente scandito da eventi naturali calamitosi sui quali puntualmente si sono sprecate le solite promesse, mai rispettate. «C'è chi qui ha perso i tutto. Ora preoccupa il futuro, le perdoneranno diritto a tornare in tempi brevi ad una vita dignitosa. Ci sono ancora tre case isolate e una forse da dichiarare inagibile. Poi i sei ponti rotti che ci tagliano fuori dal mondo».

Simonetta Ieppariello