"Sei morto": minacciano in carcere un ispettore: accusa derubricata, prosciolti

Benevento. La sentenza per quattro detenuti nel carcere di Ariano Irpino

sei morto minacciano in carcere un ispettore accusa derubricata prosciolti
Benevento.  

Erano imputati di minaccia aggravata ma, dopo la derubricazione dell'accusa in quella di minaccia semplice, per entrambi è scattato il non doversi procedere per mancanza della querela.

E' la sentenza del giudice Buono per un 33enne di Salerno e un un 27enne di Bari, difesi dagli avvocati Luca Cavuoto e Rolando Iorio, che all'epoca dei fatti, nel febbraio 2022, erano detenuti nel carcere di Ariano Irpino.

“Fatemi passare che ti devo spaccare la faccia, ti devo ammazzare...”avrebbe gridato il 33enne, il 1 febbraio, ad un ispettore capo della polizia penitenziaria. Mentre, tre giorni dopo, il 27enne, sempre rivolgendosi allo spesso ispettore, che gli aveva annunciato che quel giorno non era in programma alcuna videochiamata whathsapp, gli avrebbe detto: “A voi vi devo eliminare dalla faccia della terra, sei un uomo morto, devo mettere sottosopra il carcere”.

Frasi costate la citazione diretta a giudizio firmata dal pm Maria Colucci: oggi la conclusione del processo e la decisione del giudice.

Stessa sentenza, per fatti risalenti al luglio 2022, anche per altri due detenuti: un 41enne di Eboli e lo stesso 27enne di Bari, difesi dagli avvocati Daniele Cella e Rolando Iorio. Il primo avrebbe cercato di afferrare dalla sua cella, attraverso il cancello, un assistente della penitenziaria: "Apri pezzo di... ti spacco la testa", mentre l'altro avrebbe minacciato quattro assistenti: "Solo perchè avete le divse vi sentite intoccabili, fuori vi avrei preso uno ad uno".