Niente udienze penali dal 5 al 7maggio. L'astensione è stata proclamata dall'Unione delle Camere penali contro la “riproposizione di politiche securitarie e carcerocentriche inutili ed inique, che non incidono in alcun modo sul tenore di sicurezza della collettività”.
Nel mirino della protesta, alla quale ha aderito la Camera penale di Benevento, presieduta dall'avvocato Simona Barbone, è finito il Decreto sicurezza, con “inutile introduzione di nuove ipotesi di reato, molteplici sproporzionati e ingiustificati aumenti di pena, introduzione di aggravanti prive di alcun fondamento razionale, sostanziale criminalizzazione della marginalità e del dissenso, introduzione di nuove ostatività per l’applicazione di misure alternative alla detenzione, consequenziale aumento della popolazione carceraria, ulteriore aggravio del fenomeno del sovraffollamento, insufficienza degli interventi per ridurre sia il sovraffollamento carcerario in crescita progressiva sia il tragico fenomeno dei suicidi in carcere che ha raggiunto il numero record nel 2024”.
Secondo gli avvocati penalisti, si continua ad "interpretare il diritto penale e la penalità carceraria in genere come cinico strumento di comunicazione simbolica e di propaganda, indifferente ai guasti determinati da simili interventi". Una situazione rispetto alla quale "sino ad ora è fallito ogni tentativo di sensibilizzare la politica affinchè venga interamente ripensato l’approccio allo strumento penale, ed affinché sia ripristinato l’argine violato della legalità costituzionale nel sistema detentivo nel nostro Paese, ponendo fine al tragico fenomeno dei suicidi in carcere".