Pazienti molestate in ospedale, quelle riprese con cellulare sotto la scrivania

Benevento. Il 3 marzo rito abbreviato per cardiologo Fatebenefratelli e viceprocuratore onorario

pazienti molestate in ospedale quelle riprese con cellulare sotto la scrivania
Benevento.  

E' in programma il 3 marzo, dinanzi al gup Roberto Nuzzo, il rito abbreviato chiesto dai difensori di Giovanni Vetrone (avvocati Nico Salomone e Bendetta Masone), 61 anni, all'epoca dei fatti cardiologo del Fatebenefratelli, e Antonio Zito (avvocati Umberto Del Basso De Caro e Pietrantonio De Nuzzo), 59 anni, di Pulsano, un viceprocuratore onorario che era in servizio a Lecce, che dal 24 settembre erano passati dai domiciliari, ai quali si trovavano, al carcere in un supplemento dell'indagine del pm Ciaria Maria Marcaccio e della guardia di finanza sulle presunte molestie sessuali di cui sarebbero rimaste vittime alcune pazienti del medico durante le visite nell'ambulatorio ospedaliero alla presenza di Zito, che si sarebbe presentato come un suo assistente.

Per loro le accuse di violenza sessuale di gruppo aggravata dalla circostanza di esser stata realizzata da un pubblico ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni; di esercizio abusivo della professione medica e di interferenze illecite nella vita privata.

Come più volte ricordato, Vetrone e Zito erano stati colpiti a giugno 2024 da una ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari che era stata eseguita dopo che la Cassazione aveva dichiarato inammissibile il ricorso dei difensori contro la decisione con la quale il Riesame aveva accolto l'appello del Pm contro il no del Gip all'adozione della misura.

In particolare, la Suprema Corte aveva annullato con rinvio l'ordinanza del Riesame per alcuni addebiti (esercizio abusivo della professione medica, interferenze illecite nella vita privata e diffusione illecita di immagini e video aventi contenuto sessualmente esplicito realizzate da pubblico ufficiale) ed aveva confermato il resto del procedimento per la presunta violenza.

Nel mirino degli inquirenti le presunte condotte che avrebbero mantenuto in un ambulatorio dell'ospedale, dove avrebbero compiuto atti sessuali ai danni di alcune donne che sarebbero state palpeggiate dal medico e da Zito. Scene che un telefonino piazzato sotto la scrivania avrebbe ripreso. Venticinque le parti offese, assistite, tra gli altri, dagli avvocati Antonio Leone, Vincenzo Sguera, Giovanni Pratola, Nicola Covino, Cosimo Marcellino, Alboino Greco e Fabrizio Giordano.

L'esistenza delle riprese era saltata fuori quando a febbraio una 60enne telesina si era rivolta all'avvocato Leone dopo essere stata ascoltata dalla guardia di finanza, che le aveva mostrato le immagini della visita cardiologica alla quale si era sottoposta nel novembre 2021 al Fatebenafratelli. Lei era rimasta di stucco dinanzi a quei fotogrammi, a quelle scene immortalate alla presenza di un'altra persona che credeva fosse un medico.