Un calcio alla pancia, era incinta. Abusa di alcol, sfoga la rabbia su compagna

Benevento. A febbraio il giudizio immediato per un 32enne di Telese accusato di maltrattamenti

un calcio alla pancia era incinta abusa di alcol sfoga la rabbia su compagna
Benevento.  

Avrebbe sfogato su di lei la sua rabbia, aumentata dall'assunzione di alcol, provocandole continue umiliazioni e rendendo insostenibile la vita quotidiana. Comportamenti riassunti nell'accusa di maltrattamenti aggravati, per la quale il gip Maria Di Carlo, su richiesta del pm Chiara Maria Marcaccio, ha fissato per il 10 febbraio 2025 il giudizio immediato a carico di un 32enne di Telese Terme, difeso dall'avvocato Antonio Leone.

Avrebbe aggredito la compagna sin dall'inizio del rapporto, offendendola pesantemente e minacciandola di morte. Nell'ultimo periodo, almeno due volte a settimana, la malcapitata, assistita dall'avvocato Ettore Marcarelli, sarebbe stata colpita con schiaffi, pugni e calci e sbattuta contro la spalliera del letto e la porta d'ingresso, verso la quale lui l'avrebbe trascinata tirandole i capelli.

Tra gli episodi ricordati quello che si sarebbe verificato mentre lei stava completando la gravidanza: l'uomo le avrebbe sferrato un calcio all'addome, spaventandola enormemente. Infine, le avrebbe detto che l'avrebbe soffocata dopo aver fatto addormentare il loro bimbo. Fatti al centro di un'inchiesta sfociata, a novembre, nel divieto di avvicinamento, con braccialetto elettronico, alla parte offesa e ai luoghi che frequenta.