Non ce l'ha fatta Lucia, la 41enne di Sant'Agata dei Goti che lo scorso 28 ottobre era stata investita a Cancello Scalo. Il suo cuore si è infatti fermato per sempre oggi nell'ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta, dove era stata ricoverata in codice rosso per un’emorragia cerebrale, un trauma addominale e alcune fratture.
Come si ricorderà, e secondo una prima ricostruzione, la donna era stata travolta da una Lancia Y mentre stava facendo volantinaggio. L'auto si era poi allontanata, ma i carabinieri l'avevano rintracciata: alla guida un 26enne di Moiano, difeso dall'avvocato Teresa Maeccariello, al quale erano state contestate le ipotesi di lesioni colpose ed omissione di soccorso. Un'imputazione provvisoria che, ovviamente, ora è diventata più grave dopo il decesso di Lucia, i cui familiari sono assistiti dall'avvocato Danilo Riccio.
La 41enne era conosciuta a Sant'Agata perchè abitava in una comunità, nata una ventina di anni fa, con altre persone, tutte dedite all'attività di volantinaggio soprattutto nei pressi di supermercati.
Indaga la Procura di Santa Maria Capua Vetere, che nelle prossime ore disporrà l'autopsia.