L'acquisizione di alcuni messaggi whatsapp intercorsi tra la ex convivente ed uno degli imputati, relativi ad un altro procedimento per stalking, archiviato, a carico dell'uomo, e la deposizione di un carabiniere al quale la donna aveva consegnato l'intera chat. E' quanto stabilito dal Tribunale (presidente Rotili, a latere Monaco e Perrotta), che ha accolto una richiesta del pm Giulio Barbato, nel processo per le quattordici persone chiamate in causa da un'inchiesta antiusura e antiestorsione della squadra mobile e della guardia di finanza.
Appuntamento in aula il 26 novembre con l'escussione del militare e la discussione tra le parti sul contenuto delle conversazioni, quindi, se le previsioni saranno rispettate, la requisitoria del rappresentante della pubblica accusa e l'intervento dell'avvocato Luca Guerra per la parte civile: il titolare di un agriturismo che avrebbe subito minacce e intimidazioni.
Sarebbe stato costretto, secondo gli inquirenti, a sborsare interessi usurari sulle somme avute in prestito per l'impossibilità, dovuta ad un protesto, di accedere al credito bancario. Usura, estorsione e tentata estorsione sono le accuse contestate a vario titolo a Vincenzo Collarile, 65 anni, Pasqualino Parrella, 45 anni ( avvocati Angelo Leone e Grazia Luongo), Armando Piscopo, 48 anni, Ivano Nizza, 50 anni (avvocato Antonio Leone) e Cosimo Parrella (avvocato Gerardo Giorgione), 49 anni, di Benevento.
Un addebito di violenza privata – le minacce che sarebbero state rivolte alla presunta vittima– riguarda Piscopo, Nizza e Pasquale Parrella, poi tirati in ballo, al pari di Cosimo Parrella e Collarile, anche per l'esercizio abusivo dell'attività finanziaria: la concessione di prestiti.
Un'imputazione di favoreggiamento, ravvisata nelle dichiarazioni rese agli investigatori, è invece a carico di Giuseppe Varesi, 62 anni, di Cautano, Giancarlo Insalaco, 60 anni, Claudio Borzillo, 60 anni, di Benevento, Carmine Palmino D'Andrea, 61 anni, di Pesco Sannita, Agostino Iannella,41 anni, di Torrecuso, Mario Iannella, 44 anni, di Torrecuso, Pasquale Iacovella, 58 anni, di Benevento, Massimo Fallarino, 57 anni, di Benevento, Michele Ciccone, 58 anni, di Montesarchio, difesi dagli avvocati Marcello D'Auria, Alberto Mignone, Angelo Leone, Andrea Ricciardi, Fabio Ficedolo, Mauro Carrozzini, Benedetta Masone, Grazia Luongo e Gerardo Giorgione.