"Hanno 'strozzato' una commerciante loro connazionale", assolte quattro donne

Benevento. Erano accusate di usura: il fatto non sussiste

hanno strozzato una commerciante loro connazionale assolte quattro donne
Benevento.  

Il Pm aveva chiesto la loro condanna a pena tre 2 anni e 4 mesi a 3 anni e 6 mesi, ma il Tribunale ha accolto le sollecitazioni della difesa e le ha assolte perchè il fatto non sussiste. E' la sentenza del Tribunale per Tatiana Nikitina, 65 anni, Svitlana Boblova, 65 anni, Tetiana Shydlovska, 54 anni – per tutte l'avvocato Antonio Leone – e Valentjna Karpova (avvocato Claudio Frattolillo), 79 anni, quattro cittadine di nazionalità ucraina, residenti o domiciliate a Benevento, accusate di aver prestato somme di denaro ad una connazionale dalla quale si sarebbero fatte promettere e dare interessi ritenuti usurari. Per Karpova anche l'addebito di tentata estorsione, per le minacce che avrebbe rivolto alla malcapitata.

E' l'epilogo di un troncone dell'inchiesta antiusura sfociata nel 2016 nell'arresto di un uomo, poi tornato in libertà, che nel gennaio del 2019 era stato assolto, perchè il fatto non sussiste, dopo un rito abbreviato, dall'imputazione di usura aggravata ai danni di una commerciante straniera. Era lei la parte offesa anche nel processo che si è chiuso oggi, nato da una indagine avviata dopo la denuncia della donna su fatti che andavano dal 2011 al 2016. Nel mirino degli inquirenti è finita, complessivamente, l'erogazione di importi da 800 euro a 10mila euro: cifre da restituire, sosteneva il Pm, con interessi superiori al tasso soglia previsto dalla legge.