Lo ha rimesso in libertà, disponendo per lui l'obbligo di firma tre volte alla settimana. E' la misura adottata dal gip Roberto Nuzzo per Domenico D.V., 22 anni, di Montesarchio, che, arrestato dai militari della Compagnia, era finito in carcere.
Questa mattina l'udienza di convalida nella casa circondariale di contrada Capodimonte, nel corso della quale l'indagato, difeso dall'avvocato Mario Cecere, ha ammesso, con alcune dichiarazioni spontanee di aver sbagliato - ma ha escluso di aer picchiato la mamma-, attribuendo il suo comportamento ad una crisi di astinenza da sostanze stupefacenti.
Come si ricorderà, dopo aver aggredito la madre, costretta a far ricorso alle cure dei medici, il giovane se l'era presa, quando li aveva visti, contro i carabinieri intervenuti presso l'abitazione di famiglia, scagliando contro di loro un vaso ed una bottiglia di vetro, e causando il ferimento di due militari. Poi, prima di essere fermato, aveva lanciato un mattone nel cortile della caserma dell'Arma.