Ha escluso di aver rivolto le sue 'attenzioni' sessuali alla nipote 15enne. Le ho solo messo una mano sula spalla, lei ha equivocato e frainteso i miei comportamenti, ha detto al gip Maria Di Carlo il 43enne di Sant'Agata dei Goti finito alcuni giorni fa agli arresti domiciliari per una presunta violenza sessuale ai danni della ragazza.
Non le avevo fatto alcunchè di male, ecco perchè sono rimasto sorpreso quando ho saputo della denuncia, ha aggiunto l'indagato, assistito dall'avvocato Angela De Nusco, che si è poi detto vittima di una situazione familiare difficile, di una conflittualità complicata. Il suo difensore ha chiesto la revoca o l'attenuazione della misura, la decsione del giudice arriverà dopo il parere del pm Licia Fabrizi.
Secondo gli inquiirenti, a luglio, mentre la 15enne era in vacanza a Sant'Agata, lui, dopo averla palpeggiata, carezza e baciata, avrebbe tentato di convincerla ad avere un rapporto sessuale, incassando il rifiuto della minore, che aveva chiesto aiuto alla madre, inviandole dei messaggio via whatsapp.