Aggredito dipendente comune di Benevento: la denuncia della Cgil

Episodi il 7 e 22 agosto presso Palazzo Mosti

aggredito dipendente comune di benevento la denuncia della cgil
Benevento.  

“Un dipendente del Comune di Benevento, in servizio presso Palazzo Mosti è stato costretto a sporgere denunzia per aggressione, minacce e tentata estorsione per fatti avvenuti nelle date del 7 e 22 agosto scorso, durante lo svolgimento delle proprie funzioni e per questioni afferenti al suo ufficio”.
E' la denuncia del Segretario Generale della FP Cgil Benevento Domenico Raffa.

“Gli inquirenti già hanno acquisito le testimonianze ed i video che certificano questi nefasti episodi di violenza gratuita legata al semplice ruolo professionale dei dipendenti, spesso lasciati in balìa degli umori e delle azioni ingiustificate e violente da parte di coloro che, non potendo o non sapendo trovare alternative a difesa delle proprie istanze, scatenano sul primo malcapitato tutta l’ ira e la rabbia che, certamente, non fa che peggiorare il loro status, nonché mettere a repentaglio l’integrità di chi svolge semplicemente il proprio lavoro con dedizione, serietà e vocazione sociale”.

“Al lavoratore – prosegue il sindacalista - va tutta la nostra solidarietà e il nostro sostegno, più volte abbiamo assistito a tali ingiustificate azioni di violenza, verso le quali abbiamo sempre rimarcato l’importanza di personale di guardia agli accessi degli uffici pubblici, ormai divenuti luoghi piuttosto insicuri, come testimoniano i numerosi episodi verificatisi solo nell’ultimo anno, specie presso i luoghi di cura, ma anche presso gli altri enti come i Comuni, non ultimo presso il comune di Sant’Agata de Goti qualche mese fa. Tali episodi ci impongono di interrogarci sulla sicurezza dei lavoratori che prestano servizio al pubblico, poiché comincia ad essere un vero e proprio fenomeno di massa quello della violenza sui lavoratori, già esposti ai fisiologici problemi legati al mondo del lavoro, così com’è importante anche una massiva opera di prevenzione legata anche alla sensibilizzazione sulla cultura del rispetto e della legalità, che in Italia sta per essere completamente abbandonata come fosse un cimelio legato ad una morale collettiva non più in voga”.