Sasso per sfondare vetrine di due negozi e rubare, il 42enne resta in carcere

Benevento. Non convalidato arresto di Angelo Liberti, fermato a Barletta per due furti a Spinazzola

sasso per sfondare vetrine di due negozi e rubare il 42enne resta in carcere

Benevento.  

AGGIORNAMENTO 25 LUGLIO

L'arresto non è stato convalidato - la difesa ha eccepito l'assenza della flagranza-, ma il Gip di Trani ha comunque disposto la custodia cautelare in carcere per Angelo Liberti (avvocato Fabio Russo), 42 anni, di Benevento, già noto alle forze dell'ordine, fermato dai carabinieri alla stazione di Barletta per due furti ed un danneggiamento a Spinazzola. La decsione è arrivata al terminedell'udienza di convalida di questa mattina, nel corso della quale l'indagato si è avvalso della facoltà di non rispondere, sostenendo di nn ricordare nulla.

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Lo hanno fermato alla stazione di Barletta, dove era in attesa del treno che avrebbe dovuto riportarlo a Benevento. Dove Angelo Liberti (avvocato Fabio Russo), 42 anni, già noto alle forze dell'ordine, non è però tornato: è stato infatti arrestato dai carabinieri e condotto in carcere con l'accusa di aver messo a segno due furti, ed aver danneggiato la vetrina di un negozio, a Spinazzola, il centro pugliese nel quale era stato ospite di un familiare.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, nella notte tra lunedì e martedì l'uomo avrebbe messo nel mirino, usando un sasso per sfondare la vetrina, un bistrot dal quale avrebbe trafugato circa 200 euro, ferendosi. Stesso modus operandi anche per una palestra, dalla quale avrebbe fatto sparire una bottiglia di vino, ed un altro esercizio commerciale la cui vetrata era stata bersagliata da una pietra.

Immediato l'avvio delle indagini, supportate dalla visione delle immagini delle telecamere e, soprattutto, dalle dichiarazioni di una guardia giurata che ha riferito di aver incrociato nei pressi di un supermercato un uomo con una inflessione dialettale campana, verosimilmente ubriaco, che gli avrebbe spiegato di essere di Benevento, e di averlo notato anche la sera precedente in un club nel quale aveva lasciato le sue generalità. A seguire, l'individuazione di coloro presso i quali il 42enne aveva alloggiato e, infine, il suo arresto a Barletta. Domani la direttissima.