Imprenditore morto, la figlia: avevo chiesto di restargli accanto, non ho potuto

Benevento. L'autopsia del 71enne di Santa Maria La Carità deceduto al San Pio

imprenditore morto la figlia avevo chiesto di restargli accanto non ho potuto
Benevento.  

“Abbiamo letto ciò che ha scritto, vuol sapere perchè è esplosa la mia rabbia? Dopo aver spiegato ciò che era accaduto dopo un intervento subito alcuni anni fa da mio padre, che a causa dell'anestesia si era particolarmente agitato, avevo chiesto di potergli restare accanto nella notte tra il 16 ed il 17 luglio, ma mi è stato risposto di no. Sono andata via, alle 6 mi hanno telefonato per dirmi che dovevo correre in ospedale....”. Lei è una delle figlie del 71enne imprenditore di Santa Maria La Carità morto nei giorni scorsi nel reparto di Neurochirurgia del San Pio. E' con la sorella, con loro gli avvocati Concetta Di Somma, Elena Di Somma ed Emilio Longobardi, che assistono anche la madre, il loro consulente, il dottore Antonio Sorrentino, ed un nipote della vittima.

Sono dinanzi alla Procura, in attesa dell'udienza nel corso della quale il pm Maria Colucci affiderà al medico legale Massimo Esposito (con lui il neurochirurgo Daniele Vecchione e l'anatomapatologo Carmela Buonomo), l'incarico dell'autopsia, disposta dopo la denuncia presentata alla polizia dai familiari, con l'inevitabile apertura di una inchiesta nella quale sono stati chiamati in causa, come indagati, tre medici che, difesi dall'avvocato Paola Porcelli, hanno scelto come specialisti i professori Pietrantono Ricci, Giuseppe Vacchiano ed il dottore Michele Marino.

L'esame dovrà stabilire cosa abbia scatenato il decesso del 71enne, che si era ricoverato il 9 luglio per una operazione “non difficile”, raccontano i suoi parenti. L'intervento, eseguito il 16 luglio, era terminato intorno alle 21.30, quando il paziente era stato riportato nella sua stanza. “Era andato tutto bene”, racconta ancora la figlia. Poi la situazione era evidentemente precipitata, fino al momento in cui il cuore del malcapitato aveva smesso di battere per sempre. “Avevo insistito – aggiunge - per rimanere con mio padre, sapevo che avrebbe potuto avere problemi nel post operatorio, ma non ho potuto farlo... Adesso le è chiaro perchè mi sono molto arrabbiata quando ho capito che lui non c'era piu?”.