In Valle Caudina incredulità e sgomento per la morte di Vincenzo e Alessandro

Fucci sindaco di Arpaia e presidente della “Città Caudina” esprime cordoglio per la tragedia

in valle caudina incredulita e sgomento per la morte di vincenzo e alessandro
Montesarchio.  

"La tragica scomparsa di Vincenzo e Alessandro lascia un vuoto immenso nei nostri cuori e nella vita delle nostre comunità. In qualità di sindaco di Arpaia e di presidente della “Città Caudina”, a nome di tutti i sindaci aderenti all’Unione di Comuni, esprimo cordoglio per il grave lutto che ha colpito le famiglie di Vincenzo Gallo e Alessandro Mazzariello, oltre all’intera comunità di Rotondi". 
Pasquale Fucci, sindaco di Arpaia e presidente della ‘Città Caudina' manifesta il profondo dolore in cui versa l'intera comunità in questo momento di terribile lutto.

"Un destino crudele - prosegue- ha sottratto due giovani vite, nella loro età più bella, all’affetto dei propri cari, in una calda notte d’estate. La loro drammatica perdita ha provocato incredulità e sgomento in tutta la Valle Caudina,  oltre al vuoto e al silenzio di questi giorni. Noi sindaci della “Città Caudina”, in rappresentanza delle nostre comunità,  ci stringiamo, in un simbolico abbraccio, intorno alle  famiglie Gallo e Mazzariello, manifestando la nostra vicinanza, in questo momento difficile, rispettando il loro straziante dolore ed esprimendo un pensiero di affetto per Vincenzo e Alessandro.  Al tempo stesso, la scomparsa di due giovanissimi ragazzi, ci induce a riflettere sul senso della Vita e sulla sua fragilità. La Vita è l’occasione più bella che ci è stata donata e va vissuta con gioia. E’ preziosa e va amata, rispettata e tutelata.  Ma è anche tanto fragile e, in un istante di un giorno qualunque, può finire, come ci insegna il destino di Vincenzo e Alessandro.  I giovani devono vivere la spensieratezza della loro età, assaporare la Vita in ogni suo aspetto, essere felici, godersi ogni attimo, senza mai dimenticare, però,  di essere prudenti e proteggere, custodire e difendere il dono della propria e altrui Vita".