AGGIORNAMENTO 19 LUGLIO
Sarà eseguita martedì prosssimo, 23 luglio, la perizia medico legale disposta dal Gip del Tribunale di Ragusa, che ha detto sì alla richiesta di incidente probatorio del Pm, per il 53enne operaio che a Comiso, il 1 luglio, aveva perso la vita dopo essere stato investito da un tir in retromarcia. L'incarico sarà affidato al dottore Vincenzo Cilia nel corso di una udienza per la quale sono stati avvisati, oltre alle parti offese, i tre indagati: la datrice di lavoro della vittima, il rappresentante legale della società che gestisce l'azienda vitivinicola nella quale il mezzo pesante, condotto da un 36enne di Airola - è difeso dagli avvocati Danilo Riccio e Vincenzo Palmieri che nomineranno come loro consulente il medico legale Emilio D'Oro-, aveva da poco scaricato della merce.
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Undici giorni fa il dramma, ora la richiesta al Gip di un incidente probatorio per procedere alla perizia relativa all'autopsia. L'ha avanzata la Procura di Ragusa nell'inchiesta sulla morte del 53enne operaio che a Comiso, il 1 luglio, aveva perso la vita dopo essere stato investito da un tir in retromarcia.
Una tragedia che ha avuto riflessi anche nel Sannio perchè alla guida del mezzo c'era un 36enne di Airola, indagato al pari della datrice di lavoro della vittima e del rappresentante legale della società che gestisce l'azienda vitivinicola nella quale aveva da poco scaricato della merce.
Secondo una prima ricostruzione, tutto era accaduto lungo una strada rettilinea che conduce all'azienda vitivinicola, dove il camion, durante una manovra in retromarcia, aveva travolto il malcapitato, che non aveva avuto scampo.
Difeso dagli avvocati Danilo Riccio e Vincenzo Palmieri, il 36enne, dipendente di una ditta di trasporti con sede a Puglianello, nominerà il medico legale Emilio D'Oro per l'autopsia – l'esame dovrà stabilire la causa del decesso e quali organi sono stati colpiti dall'impatto con il tir- e l'ingegnere Fabio Monfreda, per la definzione della dinamica dello stesso impatto.