Un drone per consegnare la droga in carcere ai detenuti; quattro condanne

Benevento. Rito abbreviato, nel pomeriggio la sentenza

un drone per consegnare la droga in carcere ai detenuti quattro condanne
Benevento.  

Tutte condannate con rito abbreviato le quattro persone accusate di aver creato un'organizzazione che, attraverso un drone, avrebbero fatto arrivare droga e cellulari in più carceri (Asti, Saluzzo, Catania, Ascoli Piceno, Teramo, Benevento, Avellino ed Ariano Irpino).

Nel pomeriggio la sentenza del gup Roberto Nuzzo: 4 anni e 8 mesi e 18mila euro di multa a Simone Iacomino (avvocati Ettore Marcarelli e Laura Filippucci), 41 anni, di Portici, detenuto ad Agrigento, 4 anni e 6 mesi e 17mila euro di multa a Veronica Virgilio (avvocato Fiorella Fabozzo), 37 anni, di Giugliano, e, riconosciute le attenuanti generiche, 2 anni e 6 mesi e 8mila euro di multa a Salvatore Sbrescia (avvocato Francesco Armentano), 54 anni, di Portici- è ai domiciliari, come Virgilio – e 2 anni e 10 mesi e 10mila euro di multa a Vasil Dziatko (avvocato Giancluca Bona), 36 anni, all'obbligo di firma a Sutri.

Il pm Licia Fabrizi aveva proposto 4 anni e 8 mesi per Iacomino e Virgilio, 4 anni e 4 mesi per gli altri due.

Tutti erano rimasti coinvolti in una inchiesta della Procura di Asti e della poliziasfociata in una ordinanza di custodia cautelare firmata dal Gip del tribunale piemontese che aveva poi trasmesso gli atti a Benevento, per competenza territoriale. Perchè è nel capoluogo sannita che si sarebbe consumato, tra quelli contestati – associazione per delinquere ed accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti-, il reato più grave: la cessione di sostanze stupefacenti.

I fatti risalgono al 14 novembre 2023: secondo gli inquirenti, Iacomino e Virgilio avrebbero organizzato la spedizione, mantenendo i contatti con due detenuti ai quali erano poi stati sequestrati, 490 grammi di hashish tagliato con anfetamine, 8 grammi di cocaina e marijuana, e 2 di eroina. Droga che Sbrescia e Dziatko avrebbero trasportato a Benevento con un'auto guidata dal primo. Una volta nei pressi della struttura di contrada Capodimonte, Dziatko avrebbe pilotato il drone con il quale sarebbero state recapitate le sostanze stupefacenti.