Non so chi sia mio padre, lui e il figlio la picchiano: a giudizio

Benevento. A processo un 54enne ed un 35enne caudini

non so chi sia mio padre lui e il figlio la picchiano a giudizio
Benevento.  

AGGIORNAMENTO 16 SETTEMBRE

Rinviati a giudizio dal gup Roberto Nuzzo - il processo partirà il 15 novembre - per maltrattamenti, lesioni aggravate e danneggiamento, un 54enne e il figlio 34enne, della Valle Caudina che, difesi dall'avvocato Alessandro Della Ratta, sono ritenuti responsabili delle condotte di cui avrebbe fatto le spese la mamma del primo e la nonna dell'altro.

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Sono accusati di aver maltrattato la madre e la nonna, per questo a gennaio erano stati sottoposti al divieto di avvicinamento alla parte offesa. E' una ultrasettantenne la parte offesa nel procedimento a carico di un 54enne e di un 34enne della Valle Caudina: il figlio ed il nipote dell'anziana, per i quali la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio.

Difesi dall'avvocato Alessandro Della Ratta, sono stati chiamati in causa da una indagine dei carabinieri della Stazione di Sant'Agata dei Goti che ha messo nel mirino le loro condotte, racchiuse negli addebiti di maltrattamenti, lesioni aggravate e danneggiamento.

Una segnalazione anonima aveva denunciato le presunte violenze di cui avrebbe fatto le spese la malcapitata. Quando i militari erano arrivati presso la sua abitazione, l'avevano trovata con un braccio ingessato: la conseguenza di una caduta che sarebbe stata causata da un'aggressione, aveva detto lei, che in ospedale aveva invece parlato di una caduta accidentale nel maggio dello scorso anno.

L'episodio aveva dato il via ad un'attività investigativa che avrebbe permesso di ricostruire i comportamenti che i due uomini avrebbero mantenuto nei confronti della pensionata sin dal 2021. Oltre a rivolgerle offese pesantissime, l'avrebbero picchiata in più occasioni, sferrandole dei calci, e le avrebbero chiesto dei soldi, talvolta mentre erano ubriachi.

Una situazione di conflittualità, quella tra la poverina ed il 54enne, che ci sarebbe sempre stata perchè lui l'avrebbe accusata di essere figlio di padre ignoto. Oggi era in programma l'udienza preliminare dinanzi al gup Roberto Nuzzo, slittata però al 16 settembre per un problema di notifiche.

(foto di repertorio)