I carabinieri della compagnia di San Bartolomeo in Galdo hanno denunciato dieci persone, già note alle forze dell’ordine, per i reati di truffa e tentata truffa.
I militari della stazione di Colle Sannita hanno denunciato una donna della provincia di Napoli dal cui telefono cellulare era stato inviato un messaggio ad un cittadino del posto in cui il suo sedicente figlio gli chiedeva di ricaricare di quasi mille euro una sua nuova carta di credito, attivata a causa del blocco temporaneo del proprio conto corrente bancario e risultata, invece, intestata alla donna denunciata, con la scusa che gli si era rotto il telefonino e che doveva comprarne uno nuovo. La vittima designata non è, però, caduta nel tranello, non ha effettuato alcun versamento di denaro e ha denunciato il fatto ai carabinieri che hanno condotto le indagini.
Ancora i carabinieri di Colle Sannita hanno identificato e denunciato un imprenditore della Repubblica di San Marino che, servendosi di un falso annuncio di vendita di impastatrici professionali, pubblicato su un noto social network a prezzo molto vantaggioso, aveva indotto una casalinga di Colle ad acquistarne due al prezzo complessivo scontato di centosessanta euro, pagati in contanti ad un corriere dalla malcapitata acquirente che solo successivamente si era conto di aver ricevuto due impastatrici giocattolo, presentando denuncia presso la stazione che ha condotto le indagini scoprendo un sistema di “scatole cinesi” di società amministrate dall’imprenditore, funzionale a rendere difficoltosa la verifica dei movimenti di denaro e l’individuazione dei materiali responsabili degli illeciti commessi.
La stazione di San Bartolomeo in Galdo ha denunciato un uomo laziale ed un uomo ed una donna calabresi, che, mediante un finto annuncio di vendita di un trattore agricolo, pubblicato su un noto sito internet, avevano indotto un pensionato del posto a versare circa duemilacinquecento euro sulla carta di credito della donna denunciata, inviandogli perfino copia dei documenti d’identità di uno dei due uomini deferiti per accreditarlo come reale venditore del mezzo agricolo; il tutto usando una chat installata sul telefono cellulare dell’altro uomo denunciato. Effettuato il pagamento, l’ignara vittima, a cui non è mai stato consegnato il trattore agricolo, non era più riuscita a contattare il fittizio venditore.
Sempre gli stessi militari hanno deferito un uomo ed una donna lombardi che, pubblicando un fasullo annuncio di vendita di un’automobile su un noto sito web dedicato, con i loghi di un’autorivendita realmente esistente ma totalmente all’oscuro di tutto, avevano indotto una coppia locale a versare quasi cinquemila euro sul conto corrente bancario dell’uomo denunciato, dal quale erano poi stati trasferiti sul conto corrente della donna deferita. Il tutto senza consegnare alla sfortunata coppia acquirente l’auto.
Ed ancora denunciati due uomini lombardi che avevano pubblicato un annuncio di vendita fittizio di un trattore agricolo mediante un social network molto diffuso usando i loghi di una società di vendita veramente esistente ma del tutto estranea ai fatti ed erano riusciti a persuadere un ignaro acquirente locale a versare quasi cinquemila euro sulla carta di credito di uno dei due uomini deferiti e quasi cinquecento euro sulla carta di credito dell’altro uomo denunciato, rendendosi successivamente irreperibili senza consegnare il mezzo agricolo.
A San Giorgio La Molara i carabinieri hanno deferito un uomo piemontese che aveva contattato telefonicamente un cittadino locale e, spacciandosi per operatore bancario, con i suoi veri nome e cognome, era riuscito a carpire dal malcapitato interlocutore le credenziali d’accesso al suo conto bancario con la scusa di dover bloccare delle richieste anomale di bonifici bancari esteri e lo aveva indotto a versare circa duemila euro sul proprio conto.