Servirà un nuovo giudice dell'udienza preliminare. Quello individuato, Loredana Camerlengo, ha infatti dovuto dichiarare questa mattina la propria astensione per aver firmato, come evidenziato dall'avvocato Sergio Rando, per tutte le difese, due decreti autorizzativi delle intercettazioni. Nuovo appuntamento in aula il 20 settembre, dunque, per le 113 persone di cui il pm Giulio Barbato ha chiesto il rinvio a giudizio nell'inchiesta della guardia di finanza sui concorsi per le forze dell'ordine.
Si tratta del troncone che riguarda i beneficiari ( candidati e loro familiari, e non solo) delle presunte condotte corruttive contestate a quattro dei cinque imputati, a processo dinanzi al Tribunale, che hanno scelto il rito abbreviato.ù
Lo scorso 28 maggio il pm Francesco Sansobrino ne ha proposto la condanna alle seguenti pene: 13 anni a Claudio Balletta (avvocato Bruno Naso), 69 anni, di Roma, del Dipartimento dei vigili del fuoco, 10 anni e 4 mesi ad Antonio De Matteo (avvocato Antonio Leone),72 anni, di Benevento, funzionario in pensione dei vigili del fuoco, 6 anni e 2 mesi per Giuseppe Sparaneo (avvocato Domenico Chindamo), 55 anni, funzionario dei vigili del fuoco, di Benevento, al quale aveva riconosciuto l'attenuante della collaborazione,
4 anni e 4 mesi per Vito Russo (avvocato Vincenzo Sguera ), 42 anni, di Benevento, carabiniere in forza a Roma, che risponde solo di corruzione, a differenza degli altri, ai quali è addebitata anche l'associazione per delinquere.
Nel mirino “i concorsi per polizia, guardia di finanza, carabinieri e vigili del fuoco, la compravendita dei quiz”, il ruolo di Balletta come pubblico ufficiale, al quale “Sparaneo e De Matteo consegnavano una quota dei soldi ricevuti”, il “mercato delle pennette con la banca dati che solo durante il lockdown ha fruttato 200mila euro, con un vantaggio temporale, illecito, per i privati corruttori, che avevano a disposizione le domande prima che venissero pubblicate”, aveva sottolineato Sansobrino. Argomenti ai quali i difensori replicheranno il 16 luglio e a settembre, quando arriverà la sentenza.
Per le parti civili gli avvocati Giuseppe Di Sirio (per i ministeri dell'Interno e della Difesa) e Alfredo Lo Pilato ( per il Conapo, un sindacato dei vigili del fuoco), che hanno chiesto di costituirsi anche nell'udienza preliminare a carico dei beneficiari.
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ACCUSATO DI CALUNNIA, CONDANNATO A 1 ANNO E 4 MESI
Un anno e 4 mesi. E' la condana decisa dal giudice Telaro per un 48enne imputato di calunnia. Difeso dall'avvocato Giovanni Palermo, era stato chiamato in causa da una indagne nata da una denunca per estorsione aggravata , archiviata, nei confronti di una persona assistita dall'avvocato Antonio Leone.