"Pazienti palpeggiate", arrestati cardiologo Fbf e un vpo: filmate le visite

Benevento. Sono entrambi ai domiciliari

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Benevento.  

E' un'inchiesta di cui Ottopagine si era occupata a febbraio, che ora fa registrare sviluppi sul versante cautelare. Perchè i finanzieri del Gico di Lecce hanno arrestato, sottoponendoli ai domiciliari, Giovanni V., di Foglianise, un cardiologo del Fatebenefratelli, e Antonio Z., della provincia di Taranto, un viceprocuratore onorario che all’epoca dei fatti era in servizio a Lecce.

Per entrambi una ordinanza di custodia cautelare, per una ipotesi di violenza sessuale di gruppo, che è stata eseguita dopo che la Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso delle difese contro la decisione con la quale il Riesame aveva accolto l'appello del Pm contro il no del Gip all'adozione della misura. L'ipotesi di reato è stata contestata con l'aggravante della circostanza di essere stata realizzata da un pubblico ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni”.

Nel mirino degli inquirenti le presunte condotte che i due indagati, che si erano probabilmente conosciuti durante una vacanza, avrebbero mantenuto in un ambulatorio della struttura sanitaria, dove avrebbero compiuto atti sessuali ai danni di alcune donne che dovevano sottoporsi a visita ed elettrocardiogramma. In particolare, le pazienti sarebbero state palpeggiate dal medico e da Antonio Z., che si sarebbe qualificato come un collega del primo.

Scene che sarebbero state immortalate con un telefonino, piazzato sotto la scrivania. Da qui anche altri addebiti che la Procura aveva prospettato (esercizio abusivo della professione medica, interferenze illecite nella vita privata e diffusione illecita di immagini e video aventi contenuto sessualmente esplicito realizzate da pubblico ufficiale) ,sui quali dovrà pronunciarsi nuovamente il Riesame.

L'indagine della Procura di Benevento è uno stralcio di quella, più ampia, condotta dalla Procura di Potenza sul presunto insabbiamento di inchieste e la presunta manipolazione di processi. Dalle intercettazioni, effettuate anche con il Trojan, erano emersi alcuni elementi a carico del medico e del viceprocuratore onorario per fatti che si sarebbero verificati a Benevento. Da qui la trasmissione degli atti e, oggi, gli arresti, scattati anche sulla scorta di una denuncia che una 60enne, assistita dall'avvocato Antonio Leone, aveva presentato a febbraio.