In auto con droga e cellulari, poi uno di loro ha pilotato drone per consegnarli

Benevento. Cellari e stupefacenti nel carcere, a luglio sentenza con rito abbreviato per 4 persone

in auto con droga e cellulari poi uno di loro ha pilotato drone per consegnarli
Benevento.  

Arriverà l'8 luglio, dopo la discussione – oggi è costituita parte civile l'Avvocatura dello Stato -, la sentenza del gup Roberto Nuzzo, con rito abbreviato, sulle quattro persone accusate di aver creato un'organizzazione che, attraverso un drone, avrebbero fatto arrivare droga e cellulari in più carceri (Asti, Saluzzo, Catania, Ascoli Piceno, Teramo, Benevento, Avellino ed Ariano Irpino).

Si tratta di Simone Iacomino (avvocati Ettore Marcarelli e Laura Filippucci), 41 anni, di Portici, detenuto ad Agrigento, Veronica Virgilio (avvocato Fiorella Fabozzo), 37 anni, di Giugliano, Salvatore Sbrescia (avvocato Francesco Armentano), 54 anni, di Portici, entrambi ai domiciliari, e Vasil Dziatko (avvocato Giancluca Bona), 36 anni, all'obbligo di firma a Sutri, rimasti coinvolti in una inchiesta della Procura di Asti e della polizia – Ottopagine l'ha raccontata circa un mese fa - sfociata in una ordinanza di custodia cautelare firmata dal Gip del tribunale piemontese che aveva poi trasmesso gli atti a Benevento, per competenza territoriale.

Perchè è nel capoluogo sannita che si sarebbe consumato, tra quelli contestati – associazione per delinquere ed accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti-, il reato più grave: la cessione di sostanze stupefacenti.

I fatti risalgono al 14 novembre 2023: secondo gli inquirenti, Iacomino e Virgilio avrebbero organizzato la spedizione, mantenendo i contatti con due detenuti ai quali erano poi stati sequestrati, 490 grammi di hashish tagliato con anfetamine, 8 grammi di cocaina e marijuana, e 2 di eroina. Droga che Sbrescia e Dziatko avrebbero trasportato a Benevento con un'auto guidata dal primo. Una volta nei pressi della struttura di contrada Capodimonte, Dziatko avrebbe pilotato il drone con il quale sarebbero state recapitate le sostanze stupefacenti.

(foto di repertorio)