Vigili del fuoco impegnati ancora sul fronte degli incendi. Questa mattina qualcuno ha pensato “bene” di incendiare la vegetazione ai piedi del Monte Taburno, nel territorio di Bonea. Sul posto sono accorsi i pompieri del distaccamento caudino che hanno tentato di raggiungere la zona impervia alle spalle del castello di Montesarchio. Le fiamme altissime (vedi la foto) erano visibili sia da Bonea che dalla cittadina caudina.
Il 2015, complici ovviamente le alte temperature, ha fatto registrare un'estate “nera” sul fronte degli incendi. Centinaia di ettari di bosco, macchia mediterranea o semplicemente sterpaglie incendiate in maniera dolosa o accidentale (mozziconi di sigarette lanciati dalle auto). Messo da parte il fenomeno dell'autocombustione, che praticamente non esiste o comunque è rarissimo nelle nostre zone, la quasi totalità dei roghi sono stati appiccati volontariamente da qualcuno che ha sfidato gli organi preposti al controllo che, quest'anno, non sono riusciti a “beccare” i piromani entrati in azione praticamente su tutto il territorio sannita.
AL.Fa
