"Soldi per acquisto protesi al Fatebenefratelli", socio di un'azienda patteggia

Benevento. L'inchiesta della guardia di finanza. Un ortopedico già a giudizio

soldi per acquisto protesi al fatebenefratelli socio di un azienda patteggia
Benevento.  

Un anno e 11 mesi. E' la pena, patteggiata e sospesa, decisa dal giudice Pietro Vinetti per Giosuè Scognamiglio (avvocato Gianluca Giordano), di Portici, tirato in ballo, come socio del legale rappresentante di una azienda di prodotti ortopedici, nel frattempo scomparso, nell'inchiesta della guardia di finanza per la quale, un paio di mesi fa, è stato spedito a giudizio, per fatti che si sarebbero verificati mentre era direttore del reparto di Ortopedia del Fatebenefratelli. il dottore Antonio Piscopo (avvocato Mario Cecere), 70 anni.

Il processo partirà a novembre, riguarderà una indagine che ha prospettato le accuse di corruzione ed emissione di fatture per operazioni inesistenti. La tesi degli inquirenti è che il medico avrebbe ricevuto “denaro o altre utilità per compiere atti contrari ai doveri di ufficio”, consistiti nell’acquisto di protesi riconducibili alle ditte rappresentate da due persone: una deceduta, e l'altra, come detto, che oggi ha patteggiato.

L'attività investigativa era stata innescata, nell'aprile 2018, dal ritrovamento, all'interno del palazzo di giustizia di Benevento, di un plico contenente un registratore con 21 tracce audio di colloqui tra due persone, e dall'arrivo, alla guardia di finanza di Napoli, di un esposto accompagnato dalle stesse registrazioni.