La Procura ha chiesto l'archiviazione, con una scelta che ha incrociato l'opposizione delle parti offese, rendendo indispensabile la fissazione di una camera di consiglio. Si è tenuta stamattina dinanzi al gup Pietro Vinetti, che dovrà decidere il destino dell'inchiesta a carico di una 39enne di Ceppaloni, chiamata in causa per la morte di Luigi, 49 anni, anch'egli di Ceppaloni, avvenuta il 31 maggio 2022.
Sposato e padre di una bimba di 6 anni, il malcapitato lavorava come operatore del 118 a Caserta, e a nulla era valso il trasporto in ospedale dopo l'impatto tra la moto Yamaha che conduceva e la Citroen C3 condotta dall'allora 37enne, che era in compagnia di altre due donne e due bambini che per fortuna non avevano subito conseguenze.
L'incidente si era verificato lungo via Sturzo, tra Santa Colomba e Casale Maccabei, la moto era finita nello sportello posteriore sinistro della macchina, catapultata all'imbocco di una traversa privata. La ricostruzione dello scontro era stata curata dai vigili urbani di Benevento, la salma del 49enne era stata sottoposta ad autopsia, mentre un tecnico scelto dal Pm si era occupato della consulenza cinematica, concludendo per la preponderanza della velocità alla quale procedeva Luigi rispetto alla svolta a sinistra della C3.
Di qui la richiesta di archiviazione per la 39enne, difesa dall'avvocato Giusepe Sauchella, contrastata dai familiari della vittima, assistiti dall'avvocato Carmine Lombardi.