Pistola contro, "dovete mettervi a posto": arrestato 49enne di Pannarano

Dda e carabinieri: tentata estorsione aggravata da metodo mafioso, in carcere Claudio De Biasi

pistola contro dovete mettervi a posto arrestato 49enne di pannarano

Nel mirino il titolare dell'impresa che stava eseguendo i lavori, poi abbandonati, al campo sportivo

Benevento.  

Avrebbe cercato di imporre il pagamento del 'pizzo' al titolare di una ditta. E' la tentata estorsione, aggravata dal metodo mafioso, l'ipotesi di reato prospettata nell'ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal Gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della Dda, con la quale i carabinieri del Comando provinciale hanno arrestato Claudio De Biasi, 49 anni, di Pannarano.

L'inchiesta dei militari del Nucleo investigativo era stata avviata il 4 ottobre 2023, quando l’amministratore di un’impresa edile casertana impegnata nei lavori di rigenerazione ed adeguamento dell’impianto sportivo di Pannarano, appaltati dal Comune per un valore di circa 700mila euro, aveva denunciato di essere stato minacciato anche con l’uso di una pistola che gli era stata puntata contro.

Lo avevano fatto "più persone" - le altre non sono state ancora identificaate - che si erano presentate "in occasioni diverse" nel cantiere,  inrtimidandogli il pagamento di "una somma non meglio specificata". "Dovete mettervi a posto, altrimenti non andrete più via da Pannarano”,  avrebbero detto all'imprenditore, "utilizzando una chiara metodologia di tipo mafioso, con esplicito riferimento ai gruppi criminali operanti in tale ambito territoriale".

De Biasi sarebbe stato  identificato come colui che per primo, "a volto scoperto", lo avrebbe avvicinato  con il presunto "tentativo di coartare la sua volontà"  e di costringerlo a sborsare i soldi- l'importo doveva essere concordato durante un incontro in un bar -  se avesse voluto continuare i lavori, che l'impreditore aveva poi abbandonato.

Questa mattina l'esecuzione del provvedimento restrittivo a carico del 49enne, difeso dagli avvocati Massimiliano Cornacchione e Fabio D'Alessio. Lunedì l'interrogatorio, per rogatoria del Gip di Napoli, dinanzi al gip Pietro Vinetti.