Due anni e 8 mesi, contro i 2 anni e 6 mesi proposti da Pm. E' la condanna decisa dal Tribunale, escluse le aggravanti, al termine del processo, celebrato nonostante l'astensione nazionale dei penalisti, che si concluderà domani, perchè l'imputato è sottoposto a misura cautelare .- gli arresti domiciliari – , per G. S., 84 anni, di Solopaca.
Difeso dall'avvocato Patrizia Pastore, sostituito dall'avvocato Fabio Russo, l'anziano è stato assolto perchè il fatto non sussiste dall'accusa di porto illegale di un'arma, ma riconosciuto responsabile di detenzione illegale di un fucile con matricola abrasa, ricettazione e detenzione abusiva di munizioni. Si tratta di addebiti contestati per un episodio accaduto l'8 luglio 2023 a Facchio, per il quale era stato arrestato dai carabinieri.
Era stato un vicino del pensionato a chiamarli, raccontando loro che, mentre si trovava su un trattore con il quale stava trinciando l'erba per conto del proprietario di un terreno, il pensionato avrebbe esploso un colpo con un fucile da caccia calibro 12 il cui bossolo era stato rinvenuto nel fondo nel quale il malcapitato, che si era buttato a terra, stava lavorando. Una perquisizione aveva consentito di recuperare l'arma, clandestina, ed una serie di cartucce di diverso calibro: 9x19 parabellum, 9, 12 e a pallettoni.
Comparso dinanzi al Gip per la convalida, l'allora indagato aveva sostenuto di aver fatto fuoco in aria, per spaventare due persone che si erano introdotte nel suo terreno, e non in direzione di quel vicino, peraltro suo parente, con il quale ha da tempo rapporti tesi, ammettendo di aver comprato al mercato delle pulci di Valle di Maddaloni il fucile con matricola abrasa, e canna punzonata, che aveva utilizzato. Era toernato in libertà con l'obbligo di firma, poi la misura gli era stata aggravata.