Malato, pesava 40 chili, muore: la salma sarà riesumata per l'autopsia

Il caso di un 56enne di Pesco Sannita al vaglio della Procura di Santa Maria Capua Vetere

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Benevento.  

La sua vita, non semplice per i problemi che l'avevano costellata, si era conclusa il 21 ottobre 2023, a 56 anni. Ma i suoi familiari, dopo aver ripercorso le ultime settimane del loro caro, hanno deciso, rappresentati dall'avvocato Andrea Tranfaglia, di presentare una denuncia, per capire se lui aveva ricevuto l'assistenza di cui necessitava.

Da qui la decisione di rivolgersi alla Procura di Benevento, che ha interessato, per competenza, quella di Santa Maria Capua Vetere, che ha disposto la riesumazione della salma, perchè venga sottoposta ad autopsia, di quell'uomo di Pesco Sannita deceduto in un hospice della provincia di Caserta.

E' una storia che affonda le radici nel disagio psichiatrico che da sempre affliggeva la vittima, ospite di più strutture nel Sannio. Fino a settembre 2023, quando aveva raggiunto il centro casertano, che – secondo la ricostruzione dei suoi congiunti- si sarebbe però accorto di non poterlo ospitare.

Il 56enne, a causa di una grave patologia, era tracheostomizzato, per le sue condizioni era stato condotto all'ospedale di Piedimonte Matese, quindi era subito tornato presso l'hospice e nuovamente in ospedale, dove, a distanza di qualche giorno, il suo cuore si era fermato per sempre in un corpo stremato che sembra pesasse, ormai, neanche 40 chili.

Erano stati celebrati i funerali, poi la scelta di volerci vedere chiaro: rispetto alla causa del decesso e al livello di cure. Risposte che dovrebbero arrivare dall'autopsia, dopo la riesumazione in programma lunedì prossimo. Per l'esame il Pm ha nominato un medico legale, un oncologo ed un anestesista rianimatore.