Il pm Giulio Barbato aveva chiesto l'archiviazione, alla quale si è opposta la parte offesa, rendendo indispensabile la fissazione di una camera di consiglio. Si è tenuta questa mattina dinanzi al gip Loredana Camerlengo, che dovrà decidere il destino dell'inchiesta a carico di tre dipendenti Anas: un 63enne di Paduli, capo cantoniere sorvegliante area Benevento, un 43enne di Marigliano, responsabile area Benevento, e un 56enne di Lecco, responsabile struttura territoriale Campania.
Difesi dagli avvocati Domenico Vessichelli, Alfredo Curzio e Luigi Chiappero, sono stati chiamati in causa per la morte di una 59enne di Sant'Angelo a Cupo, avvenuta il 1 marzo 2022 per un incidente stradale.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, la donna era al volante di una Opel Agila di cui, lungo la statale 372, avrebbe perso il controllo. Dopo aver strusciato contro un muro, l'auto aveva impattato contro un guard rail al km68+275 – è il tratto a doppia corsia che da Benevento Centro conduce all'uscita di Benevento Stazione e Pietrelcina.
Soccorsa, la malcapitata, apparsa subito in gravi condizioni, era stata trasportata al San Pio, dove in serata era deceduta. Ai tre indagati viene contestata la presunta omessa vigilanza e la presunta scorretta manutenzione della barriera, già deformata e non adeguatamente installata, per mancanza dei bulloni, nella parte terminale; un guardi rail che, dunque, non avrebbe contenuto adeguatamente l'urto del veicolo.
La Procura aveva proposto di scrivere la parola fine sull'inchiesta, incrociando il no dei familiari della vittima, assistiti dall'avvocato Guido Nevola. L'ultima parola spetterà ora al Gip.