Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso proposto dalla società Vi.Ni.Ca. Service Società Cooperativa Sociale, difesa dall’avvocato Paola Porcelli, per l’annullamento degli atti di “gara di rilevanza comunitaria finalizzata all’affidamento del servizio di raccolta differenziata, trasporto dei rifiuti solidi urbani e assimilabili da avviare a smaltimento/recupero, gestione centro recupero comunale, altri servizi accessori per la tutela dell’ambiente, per la durata di 36 mesi” , indetta dal Comune di Pietrelcina con determina del Responsabile del Settore Tecnico n. 520 Reg. Gen. del 13 dicembre 2022.
Il Collegio di Palazzo Spada, in accoglimento delle tesi difensive della Vi.Ni.Ca, ha integralmente riformato la sentenza del TAR Campania-Napoli, annullando gli atti impugnati con conseguente obbligo per l’Ente locale di procedere al ricalcolo del punteggio attribuito alla aggiudicataria.
In una nota si legge che Il "Consiglio di Stato ha, difatti, accertato che il progetto dell’aggiudicataria, non reca alcuna proposta migliorativa, relativa a numerosi criteri indicati dal disciplinare, fatto ostativo all’espressione di qualsivoglia giudizio valutativo positivo in ordine ad un aspetto della proposta progettuale che si deve ritenere non formulato. Il Consiglio di Stato ha pertanto dichiarato che il giudizio della commissione di gara risulta viziato da un palese difetto del presupposto di fatto.
Il servizio oggetto di gara, nonostante l’accoglimento da parte dei Giudici Amministrativi anche dell’istanza cautelare formulata dalla Vi.Ni.Ca era ed è ancora svolto dall’attuale aggiudicataria, alla quale è stato consegnato in via d'urgenza. Il Comune di Pietrelcina è chiamato nei prossimi giorni ad eseguire la decisione del Consiglio".