AGGIORNAMENTO 25 GENNAIO 2024
Dal carcere ai domiciliari. E' quanto decisio dal gip Loredana Camerlengo, su richiesta dell'avvocato Gerardo Giorgione, per il 37enne.
AGGIORNAMENTO 15 DICEMBRE
Resta in carcere il 36enne difeso dall'avvocato Fabio Ficedolo. Lo ha deciso il Gip al termine della convalida dell'arresto.
+++
Era già stato arrestato ad agosto per aver violato il divieto di avvicinamento alla compagna, la scena si è ripetuta la scorsa notte. Quando un 36enne di San Nicola Manfredi è finito in carcere per i comportamenti che avrebbe mantenuto nei confronti della donna e della mamma.
Sono stati i carabinieri della Stazione di San Giorgio del Sannio a fermarlo: secondo una prima ricostruzione, l'uomo, impugnando un coltello, avrebbe chiuso in casa le due malcapitate, che sono comunque riuscire a dare l'allarme.
Come si ricorderà, in occasione del primo arresto, il 36enne, difeso dagli avvocati Gerardo Giorgione e Fabio Ficedolo, aveva provato a giustificare le sue condotte violente sostenendo che sarebbero state determinate dall'eccessiva assunzione di alcol. Dopo la convalida, era tornato in libertà con l'obbligo di firma: ora l'ulteriore arresto.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, sotto l’effetto di alcol, avrebbe dapprima litigato con la madre chiedendole dei soldi per comprare bevande alcoliche, poi avrebbe danneggiato una porta e, impugnando un coltello, l’avrebbe minacciata di morte, lanciandole contro la lama, senza colpirla. Quindi, presenti i figli minori, avrebbe rivolto le sue attenzioni alla compagna, pretendendo da lei del denaro, altrimenti l’avrebbe ammazzata.
