Benevento: sgomberata la casa degli anarchici

Operazione questa mattina in via Niccolò Franco. Mastella: ora torna alla collettività

benevento sgomberata la casa degli anarchici
Benevento.  

“Uno spazio sottratto alla collettività che finalmente torna nella disponibilità della città. Le occupazioni non sono un gesto democratico”. Clemente Mastella commenta così l'operazione eseguita nelle prime ore della mattina nel centro storico di Benevento dalla Polizia Municipale con la Polizia di Stato e la Digos.

Lo sgombero di un edificio in via Niccolò Franco, ai civici 1 e 5, occupato abusivamente da anni presumibilmente da un gruppo di anarchici, come testimoniato dal materiale ritrovato all'interno: striscioni, volantini e scritte riconducibili a quella matrice. Al momento dell'operazione l'immobile era vuoto. Le forze di Polizia, che hanno eseguito l'ordinanza emessa dall'ufficio Patrimonio del Comune di Benevento, non hanno trovato nessuno nell'edificio che era già monitorato da tempo.

Ora ogni accesso sarà murato per evitare nuove occupazioni abusive.

“Il popolo di Benevento, che ha eletto democraticamente il sindaco e l'amministrazione, si riappropria di una struttura occupata abusivamente da anni” ha commentato Mastella che ha visitato l'edificio accompagnato dal comandante della Polizia municipale, Fioravante Bosco, con l'assessore al Patrimonio, Attilio Cappa e diversi altri rappresentanti dell'amministrazione.

“Le occupazioni – ha proseguito il primo cittadino - non sono un gesto democratico. Uno spazio può essere concesso per far fronte a situazione di disagio sociale ma credo che occupare sia sgradevole ai fini della democrazia”.
Il sindaco ha poi ringraziato Prefetto, Questore e forze di Polizia per l'operazione e la discrezione con cui è stata affrontata dopo un apposito comitato per la sicurezza.
“Ora – ha concluso - questo spazio torna nella disponibilità del Comune. Si tratta di un edificio ampio che conta anche su un giardino. Sarebbe bello affidarlo a qualche istituzione che, dopo averne curato la ristrutturazione, potrà gestirlo destinandolo ad attività di natura socio-educativa”.