Ha ammesso di aver fatto una sciocchezza, che ha provato a giustificare sostenendo di essersi sentito, come uomo, ferito nell'onore. Lo ha fatto questa mattina dinanzi al gip del Tribunale di Benevento, Maria Di Carlo, chiamata a pronunciarsi sulla convalida del suo arresto, operato dai carabinieri della Stazione di Montecalvo Irpino per violazione del divieto di avvicinamento alla ex moglie e resistenza a pubblico ufficiale.
Assistito dagli avvocati Manuela Ciani e Pasqualino Flammia, un 48enne, residente in un centro irpino, ha offerto la sua versione su fatti che gli sono costati i domiciliari. Ha precisato di non aver rivolto alcuna minaccia né alla donna, dalla quale è separata da quattro mesi, né ai figli, ma solo all'uomo che frequenta l'ex moglie.
Ha spiegato di aver raggiunto quella che un tempo era anche la sua abitazione e di essersi arrabbiato perchè all'interno c'era il nuovo compagno di colei che era stata la sua coniuge. “Vi ammazzo tutti”, avrebbe gridato, in preda alla rabbia, secondo gli inquirenti. No, ho urlato quella frase solo nei confronti di quell'uomo perchè non sopportavo che stesse lì.
Al termine della convalida, il Gip non ha adottato alcuna misura cautelare per il 48enne, che è tornato in libertà.