Sono cinque le persone che compaiono nell'avviso di conclusione dell'inchiesta della Procura di Bologna sull'assalto ed il danneggiamento del pullman del Benevento calcio, con 35 passeggeri a bordo, dopo la partita a Cittadella dello scorso 6 maggio.
Si tratta di A. C., 38 anni, N.Z., 22 anni, G. V., 38 anni, G. S., 41 anni, e G. A., 31 anni, tutti della città, difesi dagli avvocati Antonio Leone e Domenico Russo.
Le ipotesi di reato contestate vanno dalla violenza privata aggravata al danneggiamento ed alla violazione della legge sul coretto svolgimento delle manifestazioni sportive.
Secondo gli inquirenti, i cinque indagati, già destinatari due settimane fa di un Daspo ( con durata dai 4 agli 8 anni) con obbligo di firma, sono ritenuti responsabili di ciò che era avvenuto intorno alle 19 lungo l’autostrada Bologna- Roma, nel tratto della Variante di valico direttissima, in direzione sud, all’interno della galleria “Di Base”.
La ricostruzione dei fatti ne indica quattro (A. C., N.Z.,, G. V., G. A.) alla guida di altrettanti minivan presi a noleggio (uno grigio, due bianchi ed uno nero) che, dopo aver occupato la carreggiata in modo da impedire il transito di altri veicoli, avrebbero affiancato il pullman della squadra giallorossa, cercando di bloccarlo.
Una manovra oltremodo pericolosa, seguita dai colpi inferti con mazze e catene al mezzo, che aveva subito danni quantificati in 10mila euro, e dal lancio di due artifizi luminosi che avevano rischiato di inficiare la visibilità. G. S. è invece stato chiamato in causa perchè, sporgendosi da un finestrino del van condotto da G. V. , avrebbe inveito contro coloro che erano nel pullman, colpito con una serie di pugni.
Per la ditta proprietaria del mezzo l'avvocato Luca Cavuoto.