Lo hanno arrestato due volte: la prima sulla scorta di una ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari, l'altra in flagranza di reato. E' accaduto a Limatola, dove i carabinieri della Stazione di Santa Maria a Vico hanno eseguito un provvedimento restrittivo a carico di un uomo al quale sono state contestate le ipotesi di reato di fabbricazione e detenzione di armi da sparo clandestine e munizioni.
L'inchiesta era nata a maggio del 2022, quando i militari avevano rinvenuto nell'abitazione dell'indagato, sottoposto ai domiciliari (con permesso di uscita in alcune ore della giornata) dopo un arresto avvenuto nei mesi precedenti, sempre per armi.
I militari avevano scovato un vano adibito a laboratorio per la produzione artigianale di armi da sparo, compresi diversi strumenti per la lavorazione del metallo, alcune pistole a salve, canne e tamburi per revolver ed oltre cento munizioni di diverso calibro.
Le indagini, supportate da una consulenza tecnica, avrebbero permesso di accertare la presenza, tra le altre cose, di tre canne per arma corta da sparo prodotte artigianalmente, di una pistola a salve già modificata in arma da sparo attraverso l'apposizione di una ulteriore canna fabbricata artigianalmente e quattro munizioni da guerra.
Il secondo arresto, in flagranza, è scattato perchè, durante l'esecuzione della misura cautelare, i carabinieri hanno trovato nella disponibilità dell'indagato ulteriori armi e munizioni, tra cui due pistole con modifiche artigianali.